LE SMART CITY IN ITALIA

LE SMART CITY IN ITALIA

Sempre più spesso si parla delle smart city e poco si conosce del reale significato del termine. Questo articolo prova a dare una breve definizione sulla base delle linee guida della Commissione Europea e delle best practice del concetto di città intelligente, nonché di analizzare la situazione italiana, utilizzando le classifiche nazionali ed internazionali più recenti.

«La tecnologia è lo strumento da mettere al servizio dei cittadini.
Per controllarla servono una visione ampia, un ambiente aperto, solido e robusto per condividere esperienze, un framework dove innestare le soluzioni e farle comunicare».
A. Puliafito, Laboratorio Nazionale CINI su Smart Cities & Communities

Le smart city rappresentano l’ultima tendenza in fatto di pianificazione urbanistica tesa a migliorare la qualità della vita. Di smart city parlano ormai in tanti. In politica, ad esempio, si utilizza questo concetto per illustrare nuove strategie di sviluppo urbanistico, finalizzate a migliorare l’architettura, la mobilità e le infrastrutture delle metropoli. Tuttavia, anche se l’idea di smart city si fonda sull’impiego di tecnologie moderne, la ‘città intelligente’ è molto più di una ‘città digitale’. Una metropoli si considera ‘smart’ quando gestisce in modo innovativo le sue risorse economiche e ambientali, le politiche abitative e i trasporti, le relazioni tra le persone e i metodi di amministrazione.

La Commissione europea ha chiarito come «una smart city va oltre l’uso delle tecnologie per raggiungere un migliore utilizzo delle risorse e minori emissioni». Si passa quindi da «reti di trasporto urbano, approvvigionamento idrico, smaltimento dei rifiuti, soluzioni più efficienti per illuminare e riscaldare gli edifici». ‘Smart’ «significa anche un’amministrazione cittadina più interattiva e reattiva e spazi pubblici più sicuri».

Dal punto di vista ambientale, le smart city puntano su uno sviluppo urbanistico eco-sostenibile, utilizzando la tecnologia per ridurre l’inquinamento o per generare energia alternativa.

A Londra, ad esempio, nel quartiere di Canary Wharf e nel centro commerciale Westfield, viene impiegata la tecnologia Pavegen, che trasforma in energia elettrica i passi delle persone sulla pavimentazione.

Città del Messico, invece, è stata una delle prime città del mondo a sperimentare l’utilizzo di pannelli mangia-smog’ sulle facciate degli edifici, per ridurre l’inquinamento.

Tra le città più intelligenti ci sono naturalmente anche quelle che investono su forme di mobilità sostenibile. Alcune capitali europee, come Amsterdam, Parigi, Copenaghen e Stoccolma, incentivano il bike e il car sharing e le auto elettriche. Bogotà sta progettando di ridurre il traffico e l’inquinamento attraverso la creazione di una flotta di taxi elettrici, ricaricati da apposite pensiline fotovoltaiche. Le grandi metropoli statunitensi come Boston, New York, Seattle e Washington puntano, invece, sul miglioramento del trasporto pubblico.

Secondo il Presidente del Laboratorio Nazionale CINI su Smart Cities & Communities, la smart city non è uno status ma «va considerato come un processo, che coinvolge attività da coordinare e da gestire». È necessaria, dunque, l’adozione di logiche trasversali, che riguardano più dimensioni: dall’ambiente all’energia, dalla salute alla sicurezza, nonché il coinvolgimento di più attori come: la p.a., le imprese e i cittadini. Progetti, iniziative, servizi esistenti e futuri devono essere integrati e resi sinergici in una visione di lungo termine, declinata secondo le esigenze specifiche di un territorio.

Secondo i risultati di ICity Rank 2019, il rapporto annuale di Fpa, che fotografa la situazione delle città italiane più vicine ai bisogni dei cittadini e più vivibili, capaci di introdurre innovazioni e promuovere sviluppo adattandosi ai cambiamenti, per il sesto anno consecutivo Milano si conferma la città più smart d’Italia. La città è in prima posizione per solidità economica e mobilità sostenibile. Al secondo posto c’è Firenze, seguita da Bologna. Quest’ultima si è distinta per la manutenzione delle proprie infrastrutture, laddove per «manutenzione» non si intende solo assicurare la tenuta di segnaletica e carreggiate. Vuol dire anche gestire 837 chilometri di strade e 118 chilometri di piste ciclabili, garantire pronto intervento in caso di incidenti e la viabilità quando nevica. Bergamo, Torino, Trento, Venezia, Parma, Modena e Reggio Emilia completano la classifica delle prime dieci smart city italiane. Trento è prima in tutela ambientale e terza per solidità economica; Venezia è seconda per mobilità sostenibile, mentre Modena è quarta per trasformazione digitale.

Secondo la classifica, resta ancora ampio il divario fra Nord e Sud del Paese. Le città del Meridione e Isole si trovano dopo il 37° posto e soltanto Pescara, Bari e Lecce, fra le altre città del Sud, riescono ad allontanarsi dalla parte bassa della classifica. Si può fare ancora molto per allineare le città italiane agli standard europei in tema di sostenibilità.

Esistono, comunque, diverse iniziative volte a promuovere la sostenibilità e l’integrazione tecnologica delle città italiane.

È attiva la piattaforma nazionale Italian Smart Cities (attualmente Agenda Urbana), promossa e realizzata dalla Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI ) che raccoglie le esperienze progettuali implementate dalle città italiane nell’ottica smart. All’interno della piattaforma le città raccontano le proprie iniziative innovative, i bisogni a cui rispondono, i costi sostenuti, gli impatti avuti sulla qualità della vita delle persone e le condizioni di replicabilità in altri contesti urbani. La piattaforma è uno strumento operativo di mappatura, raccolta e catalogazione degli interventi progettuali sulle città intelligenti in tutto il territorio nazionale ed ha l’obiettivo di offrire un supporto a Comuni di ogni dimensione sia in termini di idee ed esperienze da replicare, sia per la creazione di una rete di soggetti in grado di promuovere innovazione nei territori.
Di MARYNA VAHABAVA

Per maggiori approfondimenti, curiosità ed informazioni è possibile visitare i seguenti siti internet:
http://www.agendaurbana.it/
http://osservatoriosmartcity.it/
https://www.ilsole24ore.com/art/innovazione-e-ancora-milano-citta-piu-smart-d-italia-ACWdJW1?utm_term=Autofeed&utm_medium=FBSole24Ore&utm_source=Facebook#Echobox=1574786352
https://www.agendadigitale.eu/smart-city/
https://www.agendadigitale.eu/scuola-digitale/il-ruolo-delle-universita-nel-futuro-sostenibile-delle-citta/

 

[Immagine da Pixabay]



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