«RICORDA DI GOVERNARE I POPOLI»
La storia del Tricolore parte da lontano.
L’impero romano ha tracciato la rotta per secoli. Ha costruito solidità e compattezza grazie a leggi, usi e costumi dai quali ancora si attinge, e grazie a un’organizzazione sociale, politica, militare e burocratica realmente efficiente. Roma ha saputo valorizzare la diversità culturale, raccogliendo genti di varie lingua e provenienza, per più di un milione di abitanti.
«Modelleranno gli altri con grazia maggiore il bronzo spirante di vita (lo credo di certo), e vivi ricaveranno dal marmo i volti; peroreranno meglio le cause, e i movimenti celesti, disegneranno con la canna, e il sorgere degli astri prediranno: tu, o Romano, ricorda di governare i popoli: queste saranno le tue arti, e d’imporre la civiltà con la pace, risparmiare gli arresi e sconfiggere i ribelli» (Eneide, VI 847-853).
Questo il monito di Virgilio ai romani, con il pensiero rivolto anche a greci e persiani. Fa ancora eco.
Meritocrazia Italia coglie l’insegnamento della storia.
Il Movimento propone contenuti, lavorando con serietà, metodo e spirito di squadra. La missione sta nella promozione delle idee, con attenzione per il pensiero e il contributo di tutti, per la costruzione di un progetto di recupero dell’equità sociale.
L’Italia può riuscire soltanto riportando l’azione politica sui valori che meritano prioritaria attuazione. Far valere il Prodotto Interno Umano è essenziale. Evitare di banalizzare problemi e difficoltà lo è altrettanto. Con riferimento allo stato attuale d’emergenza, è ingenuo pensare che l’arrivo di un vaccino possa essere la soluzione. Alla crisi sanitaria fa da riflesso una crisi sociale. Nessun vaccino può porre rimedio al dilagante disagio sociale. Né basterà a dare risposta a liberi professionisti, piccole e medie imprese e lavoratori che vivono l’incertezza del quotidiano.
Meritocrazia Italia presta il megafono al più debole. Presta le armi a chi vuole combattere la battaglia dell’umanità, per riportare l’Uomo al centro dell’agenda politica. È questa l’unica vera soluzione. È questa l’unica strada verso il cambiamento.
«Il Tricolore, per noi, è tutto».