Contro solitudine e infelicità, Meritocrazia Italia propone il decalogo delle pratiche del benessere

Contro solitudine e infelicità, Meritocrazia Italia propone il decalogo delle pratiche del benessere

Tutte le generazioni, in particolare la Gen Z, stanno sperimentando livelli crescenti di solitudine e infelicità.

Le cause includono:
* priorità ai profitti a discapito delle relazioni;
* inaccessibilità degli alloggi;
* precarietà lavorativa;
* pressione dei social media;
* mancanza di comunità.

L’infelicità si ripercuote anche sul luogo di lavoro, con un calo della soddisfazione, soprattutto tra i giovani.

Tra le misure possibili, vi potrebbero essere:
– la promozione di un approccio alla crescita economica più inclusivo ed equilibrato, che metta al centro il benessere delle persone;
– politiche che favoriscano la creazione di comunità e la coesione sociale;
– affrontare le cause della precarietà lavorativa e dell’inaccessibilità degli alloggi;
– promuovere un uso consapevole e responsabile dei social media;
– sostenere iniziative che incoraggino le relazioni interpersonali e il supporto sociale;
– investire in programmi di benessere mentale e supporto psicologico, con particolare attenzione alle nuove generazioni;
– promuovere l’educazione alla felicità e all’ottimismo, come suggerito dagli esperti.

In concreto, Meritocrazia Italia propone di:
– implementare programmi educativi che insegnino ai giovani a gestire le emozioni e a costruire relazioni sane;
– creare spazi pubblici che favoriscano l’incontro e la socializzazione;
– sostenere le organizzazioni che si occupano del contrasto alla solitudine e all’isolamento sociale;
– promuovere campagne di sensibilizzazione sull’importanza del benessere mentale;
– monitorare i livelli di felicità della popolazione, utilizzando indicatori specifici.

In sintesi, è fondamentale adottare un approccio olistico/pratico che consideri il benessere dei cittadini in tutte le sue dimensioni, promuovendo politiche che favoriscano la coesione sociale, la sicurezza economica e il supporto emotivo.

Ecco dieci consigli pensati per aiutare gli studenti/lavoratori a coltivare la felicità e il benessere, sia per se stessi sia per gli altri:

1) Coltiva la gratitudine: ogni giorno, prenditi un momento per riflettere su tre cose per cui sei grato; possono essere piccole o grandi, l’importante è riconoscerle. Tenere un diario della gratitudine può aiutarti a sviluppare una prospettiva più positiva.
2) Sii gentile con te stesso: impara a perdonarti per gli errori e a trattarti con la stessa compassione che useresti con un amico. Ricorda che nessuno è perfetto e che gli errori sono opportunità di crescita.
3) Costruisci relazioni significative: dedica tempo alle persone che ti fanno sentire bene. Sii presente e ascolta attivamente gli altri. Offri il tuo aiuto e il tuo supporto quando necessario. Pratica la gentilezza verso gli altri: un piccolo atto di gentilezza può fare una grande differenza nella giornata di qualcuno.
Sii rispettoso e inclusivo con tutti, indipendentemente dalle diversità.
4) Volontariato: dedicare del tempo per aiutare gli altri è un modo potente per aumentare la felicità. Prenditi cura del tuo corpo e della tua mente. Fai attività fisica regolarmente, anche solo una passeggiata all’aria aperta. Dormi a sufficienza e segui una dieta equilibrata.
5) Trova il tuo scopo: identifica le attività che ti appassionano e ti danno un senso di realizzazione. Dedica tempo a coltivare i tuoi talenti. Cerca di mettere le tue passioni al servizio degli altri.
6) Limita l’uso dei social media: i social media possono creare confronto e insicurezza. Imposta limiti di tempo per l’uso dei social media e concentrati sulle interazioni reali. Ricorda che ciò che vedi online è soltanto una piccola parte della realtà.
7) Vivi nel presente. Cerca di non rimuginare sul passato o preoccuparti troppo del futuro. Concentrati sul momento presente. Goditi le piccole cose, un bel tramonto, un buon caffè, la risata di un amico.
8) Impara a gestire lo stress. Identifica le fonti di stress nella tua vita e cerca di ridurle. Sviluppa strategie di coping sane, come l’esercizio fisico, la respirazione profonda o la scrittura. Non aver paura di chiedere aiuto se ti senti sopraffatto.
9) Sii ottimista: concentrati sugli aspetti positivi e cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. Impara a riformulare i pensieri negativi in modo più positivo. Circondati di persone ottimiste.
10) Ricorda, la felicità è un viaggio, non una destinazione. Sii paziente con te stesso e continua a coltivare abitudini sane che ti portino benessere.

Stop war.



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