Incontro Federal Reserve: l’Europa si doti di un pensiero strategico coerente e proattivo

Incontro Federal Reserve: l’Europa si doti di un pensiero strategico coerente e proattivo

L’incontro della Federal Reserve dello scorso 7 aprile, pur tenutosi in modalità ristretta, segna un momento determinante nel delicato equilibrio macrofinanziario globale.

In un contesto segnato da tensioni commerciali, pressioni inflazionistiche persistenti e riallineamenti geopolitici, è essenziale che l’Europa prenda piena coscienza della fase storica che attraversa.
Non può limitarsi a osservare. Serve un cambio di passo. Serve un progetto.
La traiettoria dell’economia mondiale non dipenderà solo dalle decisioni della Fed o delle grandi banche centrali, ma dalla capacità dell’Europa di dotarsi di un pensiero strategico coerente e proattivo, orientato alla stabilità, alla crescita sostenibile e alla tutela della coesione sociale.

L’aumento delle barriere tariffarie e il ritorno a politiche economiche nazionaliste, in particolare negli Stati Uniti, contribuiscono ad alimentare una frammentazione del commercio globale. Gli effetti sono evidenti: volatilità dei mercati, erosione della fiducia, interruzione delle catene di approvvigionamento. In questo scenario, la politica monetaria si trova a operare in condizioni di crescente asimmetria tra domanda interna e spinte inflattive esogene.
La Federal Reserve, come confermato anche da alcune recenti dichiarazioni dei suoi membri, si muove con prudenza. Ma il suo ruolo è ormai sistemico: ogni scelta viene letta anche in chiave geopolitica.

Meritocrazia Italia reputa necessario:
– che l’Europa completi l’unione economica con un pilastro fiscale stabile. Serve un bilancio europeo adeguato, in grado di finanziare investimenti in ricerca, energia e difesa comune. Questo non significa più spesa pubblica, ma spesa più efficace, selettiva, produttiva;
– che l’Europa deve accelerare nella digitalizzazione e nelle tecnologie avanzate. Si propone la creazione di un’Agenzia Europea per l’Autonomia Tecnologica, con fondi dedicati a settori critici: semiconduttori, intelligenza artificiale, cybersecurity, energia pulita;
– una nuova stagione di investimenti pubblici e privati, ma selettivi, guidati da criteri di rendimento e impatto. Meritocrazia Italia propone la creazione di un Fondo Sovrano Europeo per le imprese ad alto contenuto tecnologico, condizionato a performance e impatto sociale;
– rafforzare la legittimità politica delle Istituzioni comuni, superando il vincolo intergovernativo. Il prossimo Parlamento europeo dovrà avere un ruolo proattivo nel definire le priorità strategiche dell’Unione. Per farlo, serve una cittadinanza europea consapevole, informata, coinvolta.

Il mondo si sta ridefinendo attorno a nuove faglie di potere e influenza. Se vogliamo che l’Europa sia protagonista, dobbiamo agire adesso. Con disciplina, coraggio e visione. Ma soprattutto con competenza.
È questa l’unica risposta possibile alla sfida del nostro tempo. Meritocrazia Italia è pronta a fare la sua parte.

Stop war.



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