LIBERTÀ

«…libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta»

La libertà è riconosciuta diritto inviolabile dell’essere umano. Ma cosa si cela dietro questo valore così tanto invocato?

Oggi, purtroppo, il concetto sembra perdere il suo autentico significato.
Ora è dato per scontato.
Ora è (ab)usato senza consapevolezza.

Da un lato, la libertà personale è invocata con forza; dall’altro, l’obbedienza alle logiche della società di massa e il conformismo riportano all’agire umano la sua più concreta negazione.

La libertà è, anzitutto, possibilità di scelta.
Vale anche laddove si crede che l’oggettività regni sovrana e permea le logiche matematiche. Già Aristotele ammise la possibilità di scelta tra un triangolo euclideo e non, esempio citato per illustrare la condizione di libertà che definisce la peculiarità dell’essere umano.

Libertà è altresì partecipazione.
Senza un coinvolgimento attivo dell’individuo mediante l’esercizio sistematico della ragione, la stessa libertà di scelta perde il suo valore intrinseco.

La libertà personale è al vertice dei diritti fondamentali. La privazione della libertà è privazione della dignità umana.

Sono liberi bambini costretti a lavorare, sottratti allo studio, al gioco e alla spensieratezza?
Sono libere le ragazze date forzosamente in sposa a uomini molto più grandi, sottratte alla loro fanciullezza?

«Ma la libertà senza giustizia sociale non può che essere una conquista vana. Mi dica, in coscienza, lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli ed educarli? Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa non è la libertà che intendo io…» [Sandro Pertini].

Disorienta la superficialità dell’uomo contemporaneo, che banalizza, o dimentica facilmente i sacrifici compiuti da chi in passato ha combattuto per consegnare alle generazioni future la possibilità di scelta.

Per questo, per evitare che «i diritti inalienabili di tutti diventino i privilegi di pochi», è necessario recuperare il senso e l’impegno civico, agendo con responsabilità.
Perché, senza partecipazione attiva e consapevole, la libertà è vuoto proclama.

 

Di DANIELE VITALETTI



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