Meritocrazia Italia FVG – Tema scelto: ripartenza si, ripartenza no.

Meritocrazia Italia FVG – Tema scelto: ripartenza si, ripartenza no.

Campeggiano i titoli “Riapertura si, riapertura no, riapertura graduale”, “Non è un liberi tutti!”, nuovi confini per le corsette; per fortuna tra poco saranno consentite le cene in famiglia, allora le famiglie numerose dovranno cenare a turno?

Il lento ritorno alla vita di prima, semmai lo sarà al 100%, passa anche per una soluzione farmacologica del virus. In quest’ottica le speranza sono affidate ai farmaci, sintomatici o risolutivi, o al vaccino per l’immunità permanente. Poche ultime notizie…

La Dott.ssa Elsa Granato, microbiologa ad Oxford ha offerto per prima il braccio sinistro al si spera vaccino messo a punto con un’azienda italiana.

La Francia, in alcuni suoi ospedali, sta conseguendo risultati incoraggianti con l’approccio terapeutico proposto dagli Ospedali Riuniti di Napoli.

La curva epidemica e le cifre quotidiane del virus mostrano il sospirato andamento favorevole che non deve indurre alla festa complessiva.

Dunque si può dire che i tentativi vaccinali e le terapie in atto rappresentano i 2 semi dell’Italia dicotiledone che ha il diritto e le carte in regola per crescere rigogliosa e fruttifera.

La necessaria fotosintesi ci arriverà dal Sole “Europa” i cui raggi faticano a riscaldare, mentre ci si auspica che non finiranno per arrostirci definitivamente? Uno spiraglio si apre in casa ed altrove, molti sono stufi di questa Europa ed altri potrebbero esserlo.

Saremo, dopo l’abbronzatura europea, più liberi di esprimere il nostro elevatissimo potenziale sempre che sparisca, a questo dovrà contribuire, il divario tra categorie privilegiate, superstipendiate e l’uomo della strada, la famiglia Esposito o Brambilla monofiglio nel desiderio, inascoltato, di poterne generare altri usufruendo di un pavido sostegno?

O, Dio non voglia, saremo ancor più controllati, teleguidati app-guidati? Chi indosserà il cappio, l’uomo in abito blu o quello con jeans e camicia?

Non serve rimembrare il 1789, non è un numero telefonico di emergenza, ma neanche il 1999 che in un famosissimo serial cult racconta che la Luna si allontana dall’orbita terrestre causa un’esplosione nucleare.

Siamo, invece, nel 2020 che getterà le basi del 2021, due numeri consecutivi all’interno della stessa cifra.

Auguri di ricrescita alle famiglie Esposito, Brambilla, alle famiglie formantesi ed a quelle sospirate; auguri all’uomo in abito blu ed a quello in jeans e camicia; auguri al grande imprenditore ed all’artigiano, all’operaio ed al tecnico specializzato; soprattutto auguri al personale sanitario attivo e coloro che vorranno indossare il camice.

Leviamoci il cappello ed apriamo il cuore ai Sanitari che ci hanno lasciato.

Auguri ai nostri Governanti, siano illuminati da luce e sapienza pure. Auguri Italia!

 



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