Meritocrazia Italia: sì al superamento dell’IRAP

Meritocrazia Italia: sì al superamento dell’IRAP

Il 12 luglio la Camera ha dato il benestare, in prima lettura, al disegno di legge delega, con 182 voti favorevoli, 97 contrari e 6 astenuti; e sono proseguiti per tutta la giornata i tavoli tecnici di lavoro in vista dei decreti attuativi che dovrebbero essere completi per inizio di autunno.

Il sistema IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) merita una radicale revisione, non ultimo per la complessità dei calcoli a cui si accompagna, e per l’inutilità dei tanti complicati adempimenti connessi. A conti fatti, comporta oggi un terzo costoso binario di determinazione di un imponibile, a fianco a quello civilistico, richiesto per il bilancio d’esercizio, e quello fiscale, per la determinazione della base imponibile del reddito d’impresa o professionale, oltretutto con una logica tributaria discutibile, laddove non consente la detrazione di interessi e oneri finanziari, oltre che del costo del lavoro dipendente.
Gli effetti per le imprese, gravate da debiti o con lavoratori dipendenti o assimilati, sono disastrosi.

Nella legge delega di prima stesura (atto parlamentare n. 1038), all’arti. 8, si proponeva il superamento progressivo dell’IRAP, a iniziare dalle società di persone. Quest’idea di ‘progressività’ non è in linea con le esigenze di un momento, come quello attuale, che impone scelte nette e coraggiose.

Meritocrazia Italia reputa che direzione presa oggi dal Governo sia quella giusta.
La manovra è in ogni caso delicata, attesa la necessità di bilanciare l’esigenza di alleggerimento del carico fiscale delle imprese, zavorrate da anni di crisi varie e mancato supporto, e quella di non far mancare copertura finanziaria a servizi essenziali, come quello sanitario. A parità di gettito, si potrebbe inserire un’addizionale regionale, computata sulla medesima base imponibile IRES, al pari di quello che avviene oggi per l’IRPEF, con una semplificazione importante in termini di determinazione e computo dell’imposta e, specialmente, rendendo chiaro e pianificabile l’effettivo carico tributario sulle imprese stabilite in Italia.

Stop war.



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