MI è con i lavoratori degli stabilimenti Beko: non si rimandi oltre la difesa del lavoro
Meritocrazia Italia esprime forte preoccupazione per la programmata chiusura degli stabilimenti Beko di Siena, Comunanza e Cassinetta di Biandronno, con una perdita di almeno 1.000 posti di lavoro che colpirà duramente l’economia e la stabilità sociale dei territori coinvolti.
La decisione di dismettere i siti produttivi, che si somma alle chiusure già annunciate in altri Paesi europei, pone interrogativi seri sul ruolo delle multinazionali in Italia e sull’efficacia delle normative in vigore per tutelare le lavoratrici e i lavoratori di fronte a processi di acquisizione da parte di grandi gruppi internazionali.
La chiusura dello stabilimento di Cassinetta di Biandronno rappresenta un colpo significativo per la zona, con il rischio di un effetto domino su un tessuto produttivo già provato dalla crisi industriale.
Meritocrazia Italia ribadisce che ogni azienda che investe in Italia deve avere l’obbligo di garantire la continuità produttiva e il mantenimento dei livelli occupazionali. A fronte di questi rischi, urge un intervento del Governo e del Parlamento per varare misure specifiche che tutelino il patrimonio industriale nazionale e difendano l’occupazione su tutto il territorio.
Meritocrazia è al fianco dei lavoratori in agitazione e chiede che tutte la comunità locali non restino indifferenti.
È tempo che le istituzioni locali, nazionali e l’intera società civile rispondano in modo concreto, offrendo supporto e richiedendo risposte immediate e strutturali.
La difesa del lavoro non può essere ignorata o rimandata: è una responsabilità di tutti.
Stop war.