Padel

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Da fenomeno sociale a importante realtà sportiva

Gli appassionati del padel sono sempre più numerosi.
Lo sport, simile al tennis e molto in voga tra gli sportivi, in poco tempo ha registrato un successo inatteso.

Le origini del gioco risalgono agli anni ’60, ma oggi si è concordi nel ritenerlo un fenomeno sociale.
Una crescita, a livello mondiale, senza eguali. Da attività semi-sconosciuta, classificata come elitaria e con pochi praticanti, è diventato il secondo sport per numero di giocatori, dietro al calcio, in moltissimi Stati, in particolare in Spagna e Argentina. In Italia, sono oltre ottocentomila i praticanti, con un bacino potenziale che supera i due milioni, in particolare fra i giovani, con coefficiente di crescita per il futuro stimato al 20-25% annuo.

A favorire questa crescita ha contribuito la creazione di federazioni e organismi in grado di coordinare gli eventi e di organizzare tornei e campionati anche a livello internazionale, il World Padel Tour.
In realtà, a stimolare e coinvolgere sono le proprietà del gioco e i pochi e semplici requisiti tecnici e di preparazione fisica che richiede ai giocatori. È relativamente facile eseguire scambi e giocare, e, a differenza di tanti altri sport, sono necessarie né una elevata capacità tecnica né una preparazione atletica importante. Il giocatore si sente subito a proprio agio e questo accresce la voglia di proseguire con lo scopo di migliorare la propria performance.

Ripercorrendone la storia, il padel ha importante impulso nel 1991, quando nasce la Federazione Internazionale del Padel (FIP) con gli obiettivi di favorire la crescita e lo sviluppo dello sport per tutti, di promuovere lo sviluppo del gioco a qualsiasi livello, per tutte le età, per i diversamente abili, per uomini e donne, e di integrare, rinforzare e supportare tutte le federazioni statali e regionali associate, i club, i giocatori, gli allenatori e le industrie che operano nel settore.
In Italia, il coordinamento tra federazione, club e associazioni può e deve migliorare; manca lo storico professionale di altre nazioni avviate in anticipo e con un gran numero di praticanti, giocatori professionisti e semplici appassionati.
La svolta potrebbe essere la recente introduzione del padel all’interno della Federazione Italiana Tennis, diventata Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP). Così ha deciso la 60a Assemblea Nazionale della Federtennis con successivo vaglio della Giunta Nazionale del CONI. Un segnale forte di riconoscimento della travolgente crescita della specialità.

Nella sua semplicità, questo sport porta i vantaggi di migliorare la condizione fisica, bruciare calorie, tonificare il corpo, migliorare la coordinazione, l’agilità e i riflessi. È per molti un gioco ideale per staccare dalla routine quotidiana e trascorrere tempo con amici su un campo di piccole dimensioni, che favorisce la vicinanza fisica e psicologica pur senza contatto fisico, facilitando la comunicazione e con elevato grado di coinvolgimento e di divertimento.
In molti casi i praticanti sono sportivi provenienti da altre discipline, talora in età avanzata, quando è più difficile competere in attività che richiedono un grande sforzo fisico o mentale; trovano nel padel l’opportunità di gareggiare ancora esaltando la competitività propria degli sportivi abituali praticanti e/o agonisti.

Il padel, però, non è uno sport solo fisico. Richiede concentrazione, per rendersi agili mentalmente e prevenire e riconoscere le situazioni che si vengono a creare, capire le traiettorie quando si comincia ad utilizzare le pareti del campo oppure essere pronti ad anticipare il rimbalzo e le parabole. Tali fattori fanno sì che un giocatore venga coinvolto totalmente in ogni partita e in ogni singola azione di gioco.
Per questo una partita permette di staccare la spina dalle attività quotidiane e di ridurre lo stress.

Dal punto di vista economico, poi, non impone particolari spese, sono sufficienti abbigliamento e scarpe sportive, oltre all’acquisto o al noleggio della racchetta, da sostituirsi solo se e quando suggerito dagli esperti perché si è elevata la qualità della performance.

Insomma, il padel da moda accattivante si è trasformato in una splendida realtà sportiva, che crea passione e voglia di mettersi in gioco, un’attività accessibile a tutti, impegnata fortemente nella sostenibilità ambientale in quanto sport, quindi fattore green per la salute dell’Uomo e del Pianeta. Si consideri il forte impegno in ambito di ricerca e sperimentazione di utilizzo di risorse sostenibili e nuove tecnologie, come documentato dalla realizzazione degli impianti sportivi modulari di ultima generazione capaci di ridurre al minimo l’impatto ambientate e di alterare sempre meno la biofisicità del Pianeta.



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