Partenariato UE-Mercosur: MI chiede che sia valutato da tutte le componenti governative

Partenariato UE-Mercosur: MI chiede che sia valutato da tutte le componenti governative

Lo scorso 6 dicembre è stato raggiunto un importante accordo politico tra la Commissione e i Paesi fondatori del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) per un partenariato UE-Mercosur.

Questo accordo, che ora attende l’approvazione del Parlamento, è il risultato di anni di negoziati e ha suscitato reazioni miste tra i deputati. Mentre alcuni hanno accolto con favore l’intesa, altri hanno sollevato preoccupazioni riguardo la trasparenza e l’impatto sugli agricoltori dell’UE.

L’accordo di libero scambio fa parte di un partenariato più ampio che include anche dialogo politico e cooperazione.
Dopo una pausa, i negoziati sono stati riaperti per rafforzare gli impegni in materia di sostenibilità. Se ratificato, l’accordo prevede l’eliminazione graduale dei dazi sul 91% delle esportazioni dell’UE verso il Mercosur e sul 92% delle esportazioni del Mercosur verso l’UE. Per proteggere le importazioni agricole sensibili, sono previste misure come contingenti e dazi contingenti.

Attualmente, l’accordo è in fase di revisione legale e, una volta tradotto in tutte le lingue ufficiali dell’UE, sarà presentato al Parlamento e ai Governi dell’UE per l’approvazione. Come per ogni accordo commerciale, il via libera del Parlamento è essenziale prima che possa entrare in vigore.
In Italia l’Accordo Mercosur è stato affidato alla commissione Agricoltura della Camera, che ha avviato un’indagine conoscitiva sulle ricadute sul sistema agroalimentare perché si teme una mancanza di reciprocità sugli utilizzi di fitofarmaci, sulla regolamentazione sul benessere animale, sulla tutela ambientale e sul rischio di italian Sounding.
Ma non per tutti i comparti agroalimentari l’Accordo avrà effetti negativi, perché, a fronte di settori specifici come carne, zucchero, miele e riso, dall’altra parte vino, olio e prodotti tipici ne riporterebbero sicuri vantaggi. In più l’Accordo Mercosur, consentirebbe l’abbattimento dei dazi che stanno per giungere dagli Stati Uniti su più del 90% dei beni esportati, in cui il commercio totale per l’UE aumenterebbe di circa 60 miliardi di dollari e l’Italia vedrebbe un incremento delle esportazioni di oltre tre miliardi. In alcuni settori come macchinari, abbigliamento, farmaceutica, siderurgia e automotive l’Italia ne ricaverebbe un forte vantaggio comparato.

Meritocrazia Italia chiede, quindi, che l’Accordo, così strategico per il Paese e l’Europa, sia valutato da tutte le componenti governative, in particolare da Esteri e da Imprese, perché l’agricoltura in questo caso è una componente importante ma non primaria dell’Accordo stesso, che andrebbe opportunamente verificato e considerato nell’applicazione e negli impatti.

Stop war.



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