Prossime elezioni europee: non si sottovaluti un importante momento di partecipazione democratica

Prossime elezioni europee: non si sottovaluti un importante momento di partecipazione democratica

Le elezioni europee si approssimano.
Anche se mancano ancora dieci mesi al voto, le date sono già stabilite: 6 al 9 giugno 2024. In Italia si voterà domenica 9 giugno 2024, in un solo giorno.

Un appuntamento importante per il futuro dell’Europa.
I parlamentari eletti sono chiamati a proporre e definire, insieme ai rappresentanti dei governi dei Paesi che partecipano al Consiglio dell’UE, le leggi che possono influenzare tutti gli aspetti della vita dei cittadini e delle imprese dell’Unione, dall’economia alla lotta contro la povertà, ai cambiamenti climatici, alla sicurezza alimentare, alle politiche di contrasto all’immigrazione clandestina e a tutto ciò che attiene alla sicurezza e alla qualità di vita dei cittadini europei.
I deputati eletti al Parlamento europeo hanno il compito di porre sotto i riflettori importanti temi politici, economici e sociali e sostengono i valori dell’Unione (rispetto dei diritti umani, libertà, democrazia, uguaglianza e Stato di diritto). Il Parlamento europeo ha il compito fondamentale di approvare il bilancio comunitario, e ha quindi la capacità di controllo su come vengono spesi i fondi disponibili. Elegge il Presidente della Commissione europea, che a sua volta presenta i candidati per la nomina a Commissario, per le varie aree tematiche gestite dalla Commissione europea. Ha il potere di veto sulle proposte di nomina presentate dal Presidente della Commissione europea.

Insomma, è l’unica istituzione comunitaria che ha un legame diretto con i cittadini europei, ne rappresenta gli interessi e deve rendere conto del suo operato alle tornate elettorali successive agli elettori.
Per questa ragione è importantissimo partecipare con consapevolezza anche a queste consultazioni elettorali ed è importantissimo conoscere le varie proposte che saranno presentate da partiti e gruppi politici.

È inutile lamentarsi di quello che succede in Europa se, quando abbiamo la possibilità di esprimere le nostre preferenze sulle politiche, ci asteniamo dal farlo, vinti dalla sfiducia e dal disfattismo.
La democrazia si esercita anche con il processo elettorale; i diritti che desideriamo difendere passano attraverso la selezione di quei candidati che meglio rispondono ai bisogni veri dei cittadini e che sanno mettere ordine tra le priorità, con verità e trasparenza.

Meritocrazia Italia invita a non sottovalutare la delicatezza del momento. È un errore credere che si tratti di una scelta lontana dagli interessi dei singoli, incapace di impattare sulla qualità della vita e sugli equilibri sociali ed economici interni.
Per questo sollecita tutti a ricercare l’informazione, per cominciare a conoscere le varie proposte già presentate.

Non ci si limiti alla lamentela. Si prenda il coraggio di contribuire alla costruzione di una politica nuova, fatta di libera scelta e di libera partecipazione.

Stop war.



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