Si monitori la produttività del lavoro per il miglioramento del sistema economico

Si monitori la produttività del lavoro per il miglioramento del sistema economico

I giornali parlano di bassa produttività del lavoro in Italia, almeno rispetto alla media europea.

Ma è veramente così?

Esistono diversi modi per misurare la produttività del lavoro. Il metodo più comune è quello di calcolare il rapporto tra pil e ore lavorate. Il ‘Pil per ora lavorata’ è il valore totale di tutti i beni e servizi prodotti in un Paese in un anno, diviso per il numero di ore lavorate in quel Paese.
Dalle analisi statistiche emerge che la produttività del lavoro in Italia è cresciuta negli ultimi anni, pur rimanendo ancora sotto la media europea. Infatti, nel 2021, è stata di 64.200 euro per ora lavorata, e la media europea di 70.100 euro/ora.

Considerando i diversi settori, il livello di produttività varia:
– il settore più produttivo in Italia è quello manifatturiero, con una produttività di 85.600 euro per ora lavorata (sopra la media europea di settore, di 74.600 euro, ma inferiore rispetto a quella tedesca, che, per il 2021, è stata di 102.700 euro per ora lavorata);
– il settore meno produttivo in Italia è quello agricolo, con una produttività di 23.800 euro per ora lavorata. Considerando che il nostro Paese è una delle eccellenze produttive agricole europee, è evidente che occorre investigare sulle ragioni di questo dato.

Questi risultati sono particolarmente indicativi dell’andamento dell’economia del Paese; la crescita della produttività del lavoro è un prerequisito affinché il Paese sia in grado di produrre più beni e servizi con le stesse risorse disponibili.
È fondamentale, quindi, porre in essere tutte le azioni necessarie ad aumentare la produttività del sistema Paese, perché solo così sarà possibile un aumento dei salari, un miglioramento della qualità della vita e una maggiore competitività sul mercato internazionale.

Per questo Meritocrazia Italia propone la costituzione di un Osservatorio permanente inteso a monitorare i vari settori produttivi, partendo da quelli che più di altri presentano livelli inferiori alla produttività media europea (ad esempio i Servizi) e porre in essere tutte le azioni necessarie per migliorare la produttività di quel settore. Invita inoltre ad adottare tutte le misu-re necessarie a snellire il rapporto tra i cittadini e le imprese con la p.a., affinché la burocrazia non sia un freno alla produttività degli altri settori economici.
Meritocrazia reputa poi necessario procedere a uno studio di benchmarking del sistema fiscale nazionale rispetto a quelli europei, per implementare ove possibile quelle “best practice” che possano aiutare a migliorare il rapporto tra contribuenti e sistema fiscale.

Stop war.



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