DI PA Bis

Riorganizzare, potenziare e modernizzare

«Con il provvedimento approvato oggi compiamo un altro passo nel percorso di modernizzazione della pubblica amministrazione intrapreso da questo governo». Con queste parole il Ministro Zangrillo ha annunciato che il ‘DI Pa Bis’, dopo il via libera del Senato, è divenuto legge.

Diverse le misure contenute nel testo, dalla sanità all’istruzione, dal lavoro all’amministrazione giudiziaria, alle assunzioni extra per personale ATA, allo snellimento delle modalità d’espletamento dei concorsi pubblici.

Nuove assunzioni nelle pp.aa. dunque al fine di rendere gli uffici pubblici più efficaci ed efficienti, attraverso la riorganizzazione e il potenziamento del personale, in linea con i tempi previsti dal PNRR e dalla riforma appunto dei concorsi pubblici.
Alla SNA (Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione) il compito di provvedere alla formazione, alla specializzazione e al continuo aggiornamento professionale in tema di fiscalità del personale in servizio presso il MEF, l’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Dovrà inoltre occuparsi del reclutamento indicendo corsi-concorsi di dirigenti per le amministrazioni sopra indicate, nonché dell’aggiornamento e della formazione dei magistrati tributari mediante l’espletamento di specifici corsi.

Inoltre, per completare la dotazione organica di alcune PA, in maniera rapida, è consentito alle medesime amministrazioni di ricorrere, mediante convenzione, allo scorrimento delle graduatorie in corso di validità anche di altri concorsi pubblici svolti dalla Commissione RIPAM.

Il DI PA Bis prevede nuove assunzioni anche al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, al MAECI ed al MEF. Un incremento di personale di circa 1.947 unità interesserà anche dell’amministrazione giudiziaria, con particolare attenzione al comparto funzioni centrali.
Nondimeno, il settore della scuola subirà dei cambiamenti attraverso la semplificazione delle prove concorsuali per accelerare le procedure e raggiungere gli obiettivi del PNRR, l’ampliamento fino al 50% dei percorsi abilitanti, la proroga delle graduatorie dei concorsi ordinari 2020 e concorsi stem 2021 fino al loro esaurimento, la possibilità di accedere ai corsi abilitanti semplificati per i docenti già abilitati o specializzati o con tre anni di servizio nelle scuole statali o paritarie o ancora che abbiano partecipato al concorso straordinario bis, e infine la possibilità di completare il percorso di abilitazione durante l’anno di formazione e prova integrando i cfu mancanti in caso di accesso al concorso con 30 o 24 cfu.

Novità anche in tema di edilizia scolastica, grazie allo stanziamento di risorse per le attività di ricognizione e valutazione di tutte le strutture scolastiche in dismissione presenti su tutto il territorio nazionale e dotate di idoneo certificato di agibilità.

Al fine poi di garantire una corretta informazione e un dialogo con famiglie e studenti, è prevista l’istituzione della piattaforma “Famiglie e studenti” come unico canale di accesso alle informazioni del Ministero, delle istruzioni scolastiche ed educative statali. Si tratta di servizi digitali a sostegno del diritto allo studio per ottimizzare le attività delle istituzioni scolastiche e semplificare l’erogazione delle prestazioni a favore di famiglie e studenti.

Questi gli interventi più incisivi previsti dal ‘DI PA Bis’ per attuare l’obiettivo che il Governo si è posto, ovvero quello di rendere la p.a. realmente moderna, capace di rispondere a far fronte alle nuove esigenze dei cittadini e in linea con i cambiamenti della realtà che ci circonda.

Ciò che occorre garantire è il ricambio generazionale, con possibilità d’accesso al mondo del lavoro per i giovani attraverso procedure selettive rapide e meno cavillose, non dimenticando allo stesso tempo la necessità di valorizzare e premiare coloro che hanno fornito lodevolmente servizio presso le pubbliche amministrazioni, con l’auspicio che il tutto avvenga seguendo la direttiva del Merito.

La macchina amministrativa, attraverso il rafforzamento dei processi di selezione e formazione, ha bisogno di personale preparato, che metta al servizio di cittadini e imprese le proprie competenze, per accrescere l’equità, l’efficienza, la competitività del Paese, colmando le carenze di organico e liberandosi di norme e procedure articolate e complesse che ostacolano la migliore erogazione dei servizi delle amministrazioni locali e centrali.



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