
Farmacie come presidio sanitario territoriale: MI chiede monitoraggio sulla qualità dei dispositivi utilizzati
Negli ultimi anni, il ruolo delle farmacie si è ampliato con l’introduzione della “Farmacia dei Servizi”: aderenza alla terapia per la BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva), screening del sangue occulto, Holter pressorio e cardiaco ecc. In farmacia si prestano anche servizi diagnostici rapidi, come la misurazione di parametri biologici attraverso esami eseguiti direttamente in sede.
Tuttavia recenti inchieste giornalistiche hanno sollevato dubbi sulla precisione e affidabilità di alcuni di questi test, evidenziando margini di errore significativi rispetto ai laboratori di analisi certificati.
Le farmacie rappresentano un pilastro fondamentale del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e costituiscono un presidio di prossimità essenziale per i cittadini, ma è indispensabile garantire un monitoraggio rigoroso della qualità dei dispositivi utilizzati.
Se, da un lato, la capillarità delle farmacie rappresenta un’opportunità per facilitare l’accesso ai servizi diagnostici, dall’altro è necessario introdurre standard di verifica periodici onde assicurare che i dati forniti siano affidabili e confrontabili con quelli dei laboratori certificati, nell’interesse dei cittadini e degli stessi farmacisti.
L’evoluzione della farmacia dei servizi è risorsa preziosa per il sistema sanitario, ma la qualità e la sicurezza dei dati diagnostici devono rimanere al centro dell’attenzione. Solo attraverso un controllo più rigoroso e un aggiornamento normativo adeguato sarà possibile coniugare l’efficienza del servizio con la tutela della salute dei pazienti.
Pertanto, Meritocrazia Italia chiede una migliore regolamentazione dei controlli sulla taratura e sulla qualità degli strumenti diagnostici utilizzati nelle farmacie. Ai cittadini sia garantita sempre l’erogazione di un servizio di qualità e ai farmacisti migliori risultati in termini di professionalità e affidabilità, con minori rischi professionali e contenziosi.
Stop war.