GLI EFFETTI CURATIVI DELL’ARTE

GLI EFFETTI CURATIVI DELL’ARTE

Omeopatia spirituale laica

«La bellezza salverà il mondo» (F. Dostoevskij).

Che la bellezza, l’arte, la cultura abbiano la capacità di elevare l’animo umano donandogli maggiore consapevolezza di sé è una verità antica e condivisa.
Meno noti, invece, sono i risultati degli studi scientifici volti a verificare gli effetti curativi dell’arte in molteplici patologie, congenite o post traumatiche, psichiatriche, croniche e oncologiche.

L’arte terapia si sta diffondendo sempre di più. Il Canada è oggi uno dei Paesi più all’avanguardia nella sperimentazione di questo rimedio.
Come descritto sul sito dell’Istituto A.T. Beck di Roma, l’arte terapia prevede la «creazione di materiale artistico da parte dei pazienti (attraverso pittura, scultura, ballo), allo scopo di utilizzare la forma del linguaggio non verbale per dare più libero sfogo a istinti e impulsi, non sempre facilmente verbalizzabili».
Il ‘fare arte’ si rivela un farmaco efficacie non solo a mantenere in salute soggetti sani ma anche a curare persone malate con quella che potrebbe essere definita una ‘omeopatia spirituale laica’.

Un progetto canadese ha consentito a medici psichiatri di prescrivere a pazienti e care giver la visita gratuita presso il Montreal Museum of Fine Arts (MMFA).
I risultati sono stati sorprendenti. Infatti, i test effettuati hanno evidenziato un significativo aumento dei livelli di serotonina (neurotrasmettitore responsabile del miglioramento dell’umore). Inoltre, si è evidenziato che i miglioramenti non sono stati riscontrati esclusivamente in persone affette da disturbi mentali, ma sono stati rilevati anche in pazienti oncologici, diabetici, cronici e/o sottoposti a cure palliative per gravi patologie. Lo studio effettuato in Canada ha portato a riscontrare un parallelismo tra i cambiamenti ormonali osservati nei pazienti sottoposti alla ‘arte terapia’ con quelli che hanno praticato esercizio fisico.
Pertanto, tale terapia si rivela essere particolarmente utile per pazienti fragili, cronici, anziani e per tutte le persone che non possono effettuare attività sportiva.

Utilissima sarebbe la promozione di ricerche di questo tipo anche in Italia, da sempre culla dell’arte e della cultura del mondo, al fine di recuperare le utilità di un ulteriore importante strumento terapeutico, privo di effetti collaterali, e, non ultimo, affidare ai professionisti dell’arte e della cultura un nuovo strumento volto a preservare la ricchezza culturale italiana e stimolare nuovi talenti.
Occorrerebbe, a monte, maggiore fiducia nel potenziale dell’immenso patrimonio artistico materiale ed immateriale italiano.

Anche per questo, è indispensabile incrementare i fondi alla cultura per finanziare aperture straordinarie dei musei, spettacoli teatrali, produzioni cinematografiche, laboratori teatrali e le Accademie d’arte. Si punti anche sull’arte terapia per donare pace e serenità ai pazienti che possano beneficiarne, garantendo loro l’accesso gratuito a tutti i musei italiani e agli spettacoli teatrali. Parallelamente, serve promuovere l’arte e lo studio della storia dell’arte nella scuola dell’obbligo, affinché tutti i cittadini italiani siano messi in condizione di comprendere la bellezza e il valore del patrimonio nazionale.

La bellezza forse salverà una vita e con essa salverà il mondo, certo renderà la vita migliore per tutti.



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