Meritocrazia Italia chiede al Ministro Schillaci di di inserire nei LEA lo screening per il diabete di tipo 1
Alla luce dei risultati positivi dei progetti pilota attuati in alcune regioni (Lombardia, Marche, Campania e Sardegna), Meritocrazia Italia torna a ribadire l’importanza strategica di promuovere e finanziare stabilmente lo screening nazionale per il diabete di tipo 1 e la celiachia, previsto dalla l. n. 130/2023, quale strumento fondamentale di prevenzione e di tutela della salute pubblica.
I dati raccolti nelle Regioni coinvolte sono chiarissimi.
Lo screening ha consentito di ridurre del 26% i casi di chetoacidosi diabetica e del 49% i casi gravi, evitando gravi complicanze e ricoveri potenzialmente pericolosi.
Un risultato che non solo salva vite, ma dimostra come la prevenzione sia il più efficace investimento per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.
Intervenire precocemente significa ridurre i costi futuri legati alle cure, alle ospedalizzazioni e al welfare, restituendo al sistema pubblico risorse preziose da reinvestire in salute e innovazione.
La prevenzione non è un costo, ma una politica di sviluppo sociale ed economico, capace di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di rafforzare la fiducia nella sanità pubblica.
Per queste ragioni, Meritocrazia Italia chiede con forza che:
– lo screening per il diabete di tipo 1 venga inserito stabilmente nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA);
– siano garantiti i fondi necessari per la sua attuazione continuativa in tutte le Regioni.
Occorre abbandonare la logica dell’intervento emergenziale e adottare una visione di lungo periodo, che consideri la prevenzione come strumento di equità, efficienza e progresso civile.
Investire nella salute dei bambini significa investire nel futuro. Perché i bambini da zero a dieci anni costituiscono sì appena il 7,3% della popolazione italiana ma anche il 100% del futuro del nostro Paese.
Stop war.
