Per una nuova Sanità, MI chiede un cambio di rotta e avanza alcune proposte

Per una nuova Sanità, MI chiede un cambio di rotta e avanza alcune proposte

Meritocrazia Italia torna sulle gravissime criticità strutturali che affliggono il sistema sanitario.

Tra le problematiche più rilevanti emerge la mancata piena implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, che dovrebbe garantire la tracciabilità e la continuità delle cure ma che, a causa dell’assenza di un’interfaccia informatica unitaria, resta inutilizzato o frammentato. Attualmente, i diversi sistemi regionali non sono in grado di dialogare tra loro, impedendo lo scambio e l’aggiornamento automatico delle cartelle cliniche dei pazienti. Questo deficit organizzativo porta alla duplicazione di esami e prestazioni, con conseguenti sprechi di risorse e disagi per i cittadini.
A ciò si aggiungono: la carenza di un coordinamento efficace tra le istituzioni, che rallenta l’attuazione di soluzioni concrete; una gestione delle risorse sanitarie non sempre trasparente ed efficiente, che incide sulla qualità dei servizi erogati; la necessità di potenziare la rete territoriale, indispensabile per garantire un accesso equo e capillare alle cure.

Le gravi irregolarità nelle liste d’attesa e nei sistemi di prenotazione richiedono un intervento immediato. La chiusura arbitraria delle agende, la frammentazione gestionale e l’uso distorto dell’intramoenia compromettono il diritto dei cittadini a un accesso equo alle cure.

Meritocrazia Italia sottolinea l’urgenza di adottare misure concrete per garantire l’effettiva applicazione delle norme vigenti, prendendo esempio dalle esperienze virtuose che hanno dimostrato l’efficacia di un sistema di controllo rigoroso. La digitalizzazione delle prenotazioni, l’eliminazione delle liste cartacee e l’implementazione di piattaforme unificate rappresentano strumenti fondamentali per prevenire abusi e disfunzioni. Inoltre, risulta essenziale attivare senza ulteriori ritardi i poteri sostitutivi del Ministero della Salute nei confronti delle Regioni inadempienti, al fine di superare le disparità territoriali e garantire omogeneità nei servizi sanitari.

Meritocrazia Italia ritiene altresì prioritario avviare una riforma del modello di nomina dei direttori generali, basata su criteri di merito e competenza. È necessario un rafforzamento dei meccanismi di controllo e trasparenza, con un sistema di valutazione che garantisca accountability e impedisca pratiche di gestione opaca o clientelare.

Il Parlamento e il Governo sono chiamati a intervenire con urgenza per tutelare il diritto alla salute di tutti i cittadini, assicurando risorse adeguate per i servizi socio-sanitari integrati, accelerando l’approvazione delle norme che consentono un intervento efficace contro le inefficienze regionali e investendo nel potenziamento del personale sanitario.

  • La sanità rappresenta il termometro della civiltà di un Paese. Occorre un cambio di rotta deciso, che metta al centro il bene comune, superando le logiche frammentarie che ostacolano il progresso e compromettono l’universalità delle cure. La meritocrazia non è solo un principio di efficienza, ma anche di equità, e deve tradursi in politiche concrete che rispondano alle esigenze della collettività.

Stop war.



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