ACQUA E SALUTE: UN BINOMIO INSCINDIBILE

ACQUA E SALUTE: UN BINOMIO INSCINDIBILE

Alcune proposte

Il trattamento delle acque destinate al consumo umano ha rappresentato una delle principali ragioni alla base dell’allungamento dell’aspettativa di vita alla nascita nei Paesi a più elevato tenore socio-economico. Inoltre, la sicurezza e la qualità delle acque rappresentano tutt’oggi una delle massime sfide per garantire la salute in quelli a tenore meno elevato.

Le missioni del futuro prossimo, almeno in Italia, sono garantire la qualità delle acque destinate al consumo umano, non solo nei loro aspetti microbiologici, ma anche in quelli chimici e organolettici (come importanti determinanti, in negativo quanto in positivo, di salute cardiovascolare, odontoiatrica, nefro-urologica, digestiva, ecc.).
Oltre alla sicurezza, infatti, è fondamentale garantire la ricchezza e la varietà minerale delle acque.

È evidente la correlazione tra patologie infettive e cronico-degenerative, anche neoplastiche, che possono condurre a gravissime conseguenze in acuto ed in cronico (compresi esiti letali), e la mancanza di accesso a fonti di acqua non sicure o di scarsa qualità.
Di fatto, quasi ogni malattia può scaturire dal consumo di acqua non sicura.

Chiaramente l’attenzione alle risorse idriche non può limitarsi, in ambito sanitario, alle acque destinate al consumo umano, ma deve essere necessariamente ampliata alle acque di balneazione, ad uso irriguo, allo smaltimento dei liquami, all’utilizzo sanitario in ambito domestico e ospedaliero. In questi settori è fondamentale poter garantire approvvigionamento continuo e sicuro, al fine di evitare la contaminazione del suolo, delle catene alimentari, degli ambienti di vita e di lavoro.

Tra gli obiettivi primi:

– incrementare e migliorare il sistema di controlli a livello locale, potenziando le risorse strumentali, finanziarie ed umane dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL italiane;
– creare una ‘cabina di regia’ sulla sicurezza e qualità delle acque a livello centrale, possibilmente presso l’Istituto Superiore di Sanità, dotata a livello di risorse strumentali, finanziarie ed umane;
– progettare e realizzare una sostanziale ristrutturazione del sistema di approvvigionamento idrico che minimizzi le dispersioni e gli sprechi ed al contempo garantisca la massima sicurezza, qualità delle acque e continuità nell’erogazione;
– provvedere alla rapida bonifica e messa in sicurezza dei corpi idrici attualmente inquinati;
– rivedere la formazione universitaria pre e post lauream, nonché la formazione continua degli operatori sanitari con particolare riguardo a medici, tecnici della prevenzione, tecnici di laboratorio biomedico ed assistenti sanitari, introducendo specifici corsi dedicati alla rilevanza, tutela, sicurezza e valorizzazione delle risorse idriche;
– attivare percorsi di studio, anche nell’ambito della formazione Tecnica Superiore (ITS), per formare specifici operatori che possano operare nell’ambito della tutela, sicurezza e valorizzazione delle risorse idriche nei vari ambiti (tecnico-progettuale, idrogeologico, medico- sanitario, formativo);
– rivedere e migliorare, anche colmando le attuali lacune, il contesto normativo relativo alla sicurezza dell’acqua negli edifici pubblici e privati, anche in ambito domestico.



<p style="color:#fff; font-weight:normal; line-height:12px; margin-bottom:10px;">Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso consulta la nostra Privacy Policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.</p> Leggi la nostra cookie policy

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi