Giustizia

Marchio d’origine e legalità

Del Made in Italy si parla tanto. E si sa dell’importanza del c.d. “marchio d’origine” sui prodotti acquistati. Pochi sanno, però, che, oltre a garantire la provenienza italiana della merce in vendita, tale indicazione apposta sui prodotti trova anche una precisa disciplina legislativa. La l. 24 dicembre 2003, n. 350 disciplina le categorie di prodotto che possono definirsi Made in Italy, includendo...

Reato d’abuso d’ufficio

Una riforma necessaria contro la burocrazia difensiva L’art. 323 c.p. prevede e punisce il reato di abuso d’ufficio. Si tratta di una fattispecie compresa nella categoria dei c.dd. reati propri, di quelle condotte che solo se poste in essere dai soggetti indicati dal legislatore costituiscono fattispecie penalmente rilevanti, nel caso di specie, il pubblico ufficiale (357 c.p.) e l’incaricato di pubblico servizio...

Ergastolo ostativo

Verso una giusta distribuzione delle opportunità L'espressione "ergastolo ostativo” si riferisce ai casi in cui il condannato alla pena dell’ergastolo, per determinate tipologie di delitto, non possa aspirare alla concessione dei benefici penitenziari, alle misure alternative alla detenzione e in particolare alla liberazione condizionale, qualora non collabori utilmente con la giustizia. La disciplina di cui all’art. 4 bis dell'ordinamento penitenziario (l. n....

Manovra fiscale e giustizia

Una prima ricognizione e alcune proposte L’emendamento alla legge di bilancio anticipa l’entrata in vigore della riforma della Giustizia, prima prevista per il 30 giugno 2023. Udienza a trattazione scritta e video conferenza saranno applicabili in via anticipata il 28 febbraio 2023 anche ai processi pendenti. Ciò comporterà, inevitabilmente, una repentina rivoluzione degli uffici giudiziari, in particolare di alcuni organi quali Giudice...

Scuole forensi e formazione professionale

Verso il reale obiettivo L’obbligo formativo per il praticante avvocato è previsto dall’art. 43, l. n. 247 del 2012, ai sensi del quale «il tirocinio oltre che nella pratica svolta presso uno studio professionale consiste nella frequenza obbligatoria e con profitto per un periodo non inferiore a 18 mesi di corsi di formazione di indirizzo professionale tenuti da ordini e associazioni...

La riforma digitale del processo penale

Il vero senso dell'efficienza Lo scorso 4 agosto è stato approvato dal Governo il decreto legislativo di attuazione della legge-delega di riforma del processo penale. Centro nevralgico della riforma è la transizione digitale del procedimento. Il decreto interviene, in modo organico, su codice penale, codice di procedura penale e principali leggi complementari. Obiettivo primo è l’efficientamento del sistema, in attuazione dei principi costituzionali ed...

Riforma della giustizia tributaria

Ancora tante ombre Entra oggi in vigore la riforma della giustizia tributaria, attesa da decenni e più volte sollecitata anche dalla Commissione Europea. La modifica è inclusa negli obiettivi del PNRR al fine migliorare la qualità delle sentenze e ridurre il contenzioso presso la Corte di Cassazione (oggi stimato in circa 47.364 cause pendenti). L’impatto sull’economia del contenzioso tributario che, nei tre gradi...

Attuazione della riforma della Giustizia civile

Siano almeno garantiti tempi certi Nella seduta di giovedì 28 luglio, il Consiglio dei Ministri ha approvato i decreti attuativi della riforma della giustizia civile. Un tassello estremamente importante non solo per ottenere gli ulteriori stanziamenti del Pnrr, ma anche per raggiungere l’ambizioso traguardo di abbattere l’arretrato nella misura del 40% nel settore civile e del 25% nel settore penale. Dopo l’esame...

Intercettazioni

Profili di rilevanza costituzionale Il d.l. 30 dicembre 2019, n. 161, convertito con l. 28 febbraio 2020, n. 7, ha ridotto la portata del divieto di cui all’art. 270, comma 1, c.p.p. Nella sua nuova formulazione, la disposizione prevede che i risultati delle intercettazioni possano essere utilizzati in procedimenti diversi da quello nel quale sono stati ottenuti non solo quando risultino indispensabili...

Diritto all’aborto

Tra libertà di autodeterminazione e responsabilità La sentenza della Corte Suprema degli Stati uniti dello scorso 24 giugno disconosce il diritto costituzionale all’aborto, che dal 1973 era protetto dalla storica decisione ‘Roe c. Wade’. Secondo i giudici, il diritto all’autodeterminazione in gravidanza non è una prerogativa riconosciuta dai padri fondatori e averlo dedotto dal quattordicesimo emendamento sotto le spoglie di una privacy...

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