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PER UNA CULTURA PIU’ INCLUSIVA

Oltre il digital divide Il digital divide è un problema per la fruizione dei contenuti culturali e artistici: basti pensare a come la necessità di utilizzare immagini o filmati in alta definizione, requisito necessario per poter godere dei particolari delle opere, si scontri con la scarsa presenza di banda larga o ultralarga, adatte per sopportare questi requisiti richiesti dai software più...

ZES 4.0

Per una migliore qualità della vita La diffusione della banda larga, ovvero la trasmissione e la ricezione dei dati ad una velocità di connessione superiore a 2Mbit/s, viene misurata come fattore di crescita di un Paese, in quanto capace di ridurre il problema del divario digitale. Nell’ultimo biennio, il dilagare della pandemia ha evidenziato l’urgenza di portare avanti l’Agenda Connect 2030 dell’ITU...

POLITICHE AMBIENTALI IN EUROPA

Il momento del coraggio L'ambiente rappresenta uno dei pilastri delle politiche europee di sviluppo per il futuro sia in termini di tutela del patrimonio naturale che di sviluppo di tecniche e tecnologie che possano avere l'ambiente come centro di gravità. Del resto, l'esame dei dati statistici è chiaro: l'Europa non riuscirà a centrare gli obiettivi fissati per il 2030 senza un intervento...

TURISMO, CULTURA E AMBIENTE

Dallo sfruttamento alla rinascita. Proposte sparse Spesso, quando si parla di ambiente e di tutela del paesaggio lo si fa immaginando che la tutela dell’ambiente sia incompatibile con qualsiasi attività umana, quasi a pensare a una natura di cui l’essere umano non è parte se non come 'elemento di disturbo'. Non è l'approccio giusto, perché l’essere umano non soltanto ha un suo...

ZEA E SOSTENIBILITA’

Vivere la Natura nella cittadinanza attiva Nel 1972, per ricordare l’istituzione del Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite, delineato dalla Conferenza sull’Ambiente tenutasi a Stoccolma, l’Assemblea Generale dell’ONU proclamò la Giornata Mondiale dell’Ambiente, fissando al 5 giugno di ogni anno la data celebrativa della ricorrenza. Nata con lo scopo di sensibilizzare la popolazione mondiale sul tema della salvaguardia dell’ambiente, la Giornata si...

CHI INQUINA PAGA

Ambiente e Fisco 'Chi inquina paga' è un principio di natura comunitaria e internazionale che trova affermazione nel 1975 in una raccomandazione del Consiglio europeo che pone l'accento sul fatto che “le persone fisiche e giuridiche, di diritto pubblico e privato, responsabili di inquinamento debbono sostenere i costi delle misure necessarie per evitare o ridurre detto inquinamento". Talvolta questo principio è stato...

SPORT E AMBIENTE

La novità del plogging Il plogging è una nuova iniziativa sostenibile nata in Svezia. Combina l'esercizio fisico con la cura dell’ambiente. Sono migliaia le persone che lo praticano ogni giorno; in oltre 100 Paesi nel Mondo, i cittadini raccolgono i rifiuti che trovano lungo il percorso dello jogging o del semplice passeggio. Plogging è l’insieme di due parole: jogging e plocka upp, che...

DEGRADO AMBIENTALE E DEGRADO SOCIALE

Il nuovo ruolo dell'assistente sociale L'Uomo ha sempre interagito con l'Ambiente. Si è servito del Sole, del vento, del suolo, dell'acqua per le proprie necessità. Ha abbattuto alberi. Ha creato campi coltivabili e costruito città. Ha arginato corsi d'acqua e deviato il corso dei fiumi. Ma gli enormi benefici si pagano a caro prezzo. Ed è finita che, negli ultimi due secoli,...

AMBIENTE E LAVORO

Un assioma a garanzia del futuro Guy Ryder, direttore generale dell’ILO, Organizzazione Internazionale del Lavoro, sostiene che “la sostenibilità ambientale è un dovere, anche da una prospettiva del mercato del lavoro”, e continua dicendo, in un incontro congiunto tra i Ministri dell’Ambiente ed i Ministri del Lavoro dell’Unione Europea, che “La transizione verso un’economia verde è possibile solo con il coinvolgimento...

DONNE E SVILUPPO SOSTENIBILE

Per una nuova 'cultura del limite' In un mondo costruito sulla logica del profitto, la Natura è una risorsa da sfruttare. Da fonte della Vita, l'Ambiente di fa fonte di conflitto e motore di condotte scellerate. Ci si accorge della portata di gesti irresponsabili soltanto quando l'ecosistema si ribella. Più ragionevole sarebbe ripristinare la cultura del limite, verso una rinnovata consapevolezza della fragilità...

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