Meritocrazia Italia

Fermarsi, per salvare il salvabile

Non è semplice capire di che tipo di politica abbia oggi bisogno la società. Né è facile capire come trovare spazio nella scena partitica per chi ha amore per la cosa pubblica e voglia dare il proprio contributo. Neppure è possibile prevedere che tipo di crescita serva al cittadino comune che desideri vivere appieno la libertà della partecipazione. Nel 1994, Silvio Berlusconi,...

Portale inPA

‘Facciamo semplice l’Italia’ partendo dai Giovani Il d.l. n. 80 del 2021 (convertito con l. n. 113 del 6 agosto 2021) ha individuato un unico canale per l’accesso al reclutamento del personale della p.a. per i cittadini e per le stesse pubbliche amministrazioni. Si tratta del portale inPA, la cui funzione è quella di individuare percorsi più veloci e trasparenti per selezionare...

Sì al ponte sullo Stretto di Messina. Meritocrazia Italia chiede tempestività e sicurezza

Via libera del Governo alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Il rafforzamento della rete infrastrutturale primaria e la realizzazione delle opere connesse dovrebbero servire anzitutto a superare i limiti connessi all’isolamento geografico di una Regione che merita di essere maggiormente valorizzata. Evidenti le potenziali utilità in termini di presenze turistiche, mobilità sostenibile e valore aggiunto. La rete Ten-T per lo...

MERITOCRAZIA ITALIA: SI INTERVENGA CON URGENZA A TUTELA DEI FIGLI DI COPPIE OMOGENITORIALI

È di queste ore la notizia dell’imposto stop, da parte del Ministero dell’Interno, alle trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli nati in Italia da coppie omogenitoriali. La circolare richiama le previsioni della legge italiana sulla fecondazione assistita (l. 40/2004), che, frutto di un compromesso tra posizioni differenti su questi temi, riconosce che il diritto ad avere figli non può...

Impresa familiare

Tra transizione green, innovazione e comunicazione efficace La forte connotazione familiare del tessuto imprenditoriale è caratteristica propria del mercato italiano. Secondo l’ultimo censimento Istat, le imprese familiari rappresentano il 75,2% delle unità produttive con almeno 3 addetti e il 63,7% di quelle con 10 addetti e oltre. Si tratta di imprese che spesso competono e vincono sulla scena internazionale perché fortemente motivate, sostenute...

Vicini, nell’immensità dell’Universo

Ci sentiamo piccoli pensando alla grandezza dell’universo, lasciandosi andare alla contemplazione del cielo e immaginando tutto quello che non si può vedere a occhio nudo, pensando all’infinito che ci circonda. Così quei problemi del quotidiano che sembrano insormontabili sono poca cosa dinanzi alla drammaticità di tante questioni sociali. È un fatto di prospettiva. Dallo studio dell’immensità dello spazio sono nate le tante...

Biogas e biometano

Un primato tutto italiano L’Italia è un Paese all’avanguardia nel settore del biogas e del biometano. È seconda in Europa, dopo la Germania, e quarta nel mondo. La presenza di più di 2000 impianti sul territorio colloca il Paese tra i principali player a livello mondiale. Il biogas, ottenuto dalla conversione mediante la “digestione” di materiali di scarto, sottoprodotti agricoli e rifiuti organici,...

Servizi sociali

C’è ancora tanto da fare Il sistema di sicurezza sociale italiano nasce negli anni ’70, con il d.P.R. n. 616 del 1977, che trasferisce alle Regioni le funzioni amministrative dei servizi sociali e quelle di organizzazione ai Comuni. Negli anni ’90, la nota legge Bassanini (n. 59 del 1997) introduce il principio di sussidiarietà, in base al quale le decisioni spettano all’organo...

Made in Italy, marchio di ‘saper fare’

PNRR e prospettive future Karl Marx scriveva nel Libro I de ‘Il Capitale’, circa 150 anni fa, che la merce è qualcosa di «sensibilmente sovrasensibile, una cosa quasi teologica». Si riferiva alla merce di moda, a certi oggetti per la casa, a tutte le cose meravigliose create quasi dal nulla che portavano gli operai delle fabbriche e delle miniere a rovinarsi...

No al divieto di vendita di auto a benzina e diesel dal 2035. Si perseguano insieme giustizia ambientale e giustizia sociale.

Il Consiglio dell’Unione europea rinvia il voto sul divieto di vendita di auto a benzina e diesel dal 2035. Decisiva l’opposizione di Italia e Germania, preoccupate del possibile impatto sulle filiere dei motori endotermici. In effetti, nelle stime, il rischio per l’Italia sarebbe la perdita, al 2040, di circa 73.000 posti di lavoro, dei quali 67.000 già nel periodo 2025-2030. Perdite...

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